Cesare Peverelli
Al Premio Bergamo del ’42, Peverelli esponeva una “Natura morta” cubista: il quadro non mancò di fare il suo chiasso. Pure a che l’avesse guardato bene, sotto l’enunciazione così programmatica di una polemica formale, si sarebbe scoperto un istinto caldo, pieno di fermenti, nient’affatto intellettuale. Anzi, se mai un difetto il quadro aveva, era proprio […]