Giovanni Testori

Periodico

Una separazione abusiva

Politico; privato; due definizioni; due divisioni; due separazioni. Un coltello, il coltello della sociologia, è entrato o ha presunto d’entrare dentro l’unità della vita dell’uomo e, acuendo le già improprie denominazioni di pubblico e privato, anzi irritandole e nevrotizzandole, ha cercato di stabilire, non solo due momenti contrari, ma di illustrarli e codificarli. Secondo è […]

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Eppure la speranza può ancora battere

Proprio mentre mi recapitavano una fotocopia delle ultime parole scritte da Marco Riva, gli amici de Il Sabato mi facevano pervenire questa lettera indirizzatami da un giovane di Belluno. Potrebbe sembrare un caso; e forse lo sarà. Tuttavia da tempo vado domandandomi se ciò che chiamiamo caso non possa essere letto in senso cristiano. Certo,

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La fatica religiosa di Cézanne

Il foltissimo eppur composto pubblico che sfila ogni giorno davanti ai dipinti dell’ultimo Cézanne — il Cézanne, intendo, dell’estremo decennio (1895-1906) — esposti al Gran Palais parigino fino alla fine di luglio, si differenzia talmente dalle folle che siamo soliti vedere in simili occasioni (folle vocianti e ciarliere, spesso indifferenti ovvero coloratamente rassegnate all’obbligo della

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Chi di Biennale ferisce di Biennale perisce

Stando a quel che si legge, una scarica di bordate violentissime, con annessi fulmine e saette, va scendendo, e meritatamente, sulla trentottesima edizione della Biennale; terza, ed ultima, per quel che riguarda il settore delle arti figurative, del già scaduto presidentato di Carlo Ripa di Meana. Sarebbe, tuttavia, ingiusto, come invece da più parti (neppure

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