Giovanni Testori

Periodico

Il piccolo Zurbarán della Valsassina

La riscoperta dei maestri minori, spesso minori solo perché dimenticati, continua. Anni fa, m’ero provato, proprio su queste colonne, a iniziare una serie d’elzeviri dal titolo Genio degli ignoti. Essa riguardava artisti del nostro tempo, addirittura d’oggi. Dio solo sa come la loro fila, interrottasi la serie dopo le prime due proposte, si sia, nel […]

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Ma il rococò non può attendere

Con allegro spirito, Sebastiano Ricci (1659-1734) chiudeva una lettera inviata al bergamasco conte Tassis con queste parole: «Confesso il mio peccato. Sono goloso di formaggio, non so che farci. Sono formato in tal natura»; parole che seguivano l’esplicita richiesta del locale, meraviglioso «latticino». Pur se a qualcuno potrà piacere e ad altri dispiacere, la verità

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La parabola del Novecento

Venezia – Inopinatamente, ma, forse, visti i precedenti, non poi troppo, la mostra (Arte italiana. Presenze 1900-1945, Venezia, Palazzo Grassi, fino al 5 novembre) ci riceve con uno sterminato, ingrandimento-tradimento d’una famosa scultura di Boccioni che, per nostra fortuna, nei piani superiori, vedremo nella drammatica verità delle sue reali dimensioni. Superare questa sorta di bianca,

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Francisco un santo peccatore

Questa mostra goyesca in Laguna, se davvero la si volesse giustificare per via di rapporti geografici, faticherebbe a ingranare. Tale fatica si legge nell’introduzione di Julian Gallego, che per altro si chiude con il seguente, scherzoso finale: «Riguardo a un’ipotetica visita veneziana di Goya, vorrei dire che con quel vecchio adagio «che non è vera,

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La sorpresa è il Bagnatore

Era, questa mostra, attesa da anni; e da anni ne durava, in effetti, la preparazione; soprattutto per quanto concerne il restauro delle opere. È, appunto, a chiusura d’un primo, vasto ciclo d’interventi conservativi che essa ha aperto le porte. Nella verifica del patrimonio pittorico della valle, oltre che confermare l’altezza di due dei tre protagonisti

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