Giovanni Testori

Periodico

L’inarrestabile «scandalo» del Cristiano

Prendendo spunto da alcune inchieste che, più o meno, avevano quale centro la seguente domanda: «Le è mai capitato di vivere l’esperienza di una potenza che la trascenda, la chiami Dio o no?», Sabino Acquaviva ha pubblicato, pochi giorni or sono, su questa pagina, un’«opinione» che avvicinava con molta lucidità il disagio e, talvolta, la […]

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Perché un credente non deve scandalizzarsi

VENEZIA — Franco Zeffirelli ha lasciato la Mostra del cinema indignato per i commenti negativi della critica al suo «Giovane Toscanini» (che è stato però accolto con molti applausi dal pubblico), «A Venezia non ci torno», ha detto ieri il regista lasciando il Lido. Oggi la Mostra è in mano allo scomodo Scorsese: dopo le

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«Subito fu per me la famiglia, la casa»

Il «ruminante genio di Brusuglio» sempre rappresentò, per me, non solo nei «Promessi», seppure soprattutto con e in loro, la famiglia, il desco, la casa, il silenzioso, infinitamente rombante serbatoio della memoria, senza di che, forse, vivere mi sarebbe stato ancor più difficile di quanto non mi sia stato; e tuttodì non mi sia.  Dolcemente

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Dramma d’un giovane di nome Wojtyla

Scritto nei primi mesi del 1940, anzi, se dobbiamo stare alla precisazione posta in calce al testo dello stesso autore (che all’epoca aveva 20 anni) durante «la Quaresima» di quell’anno, il «Giobbe» di Karol Wojtyla, In strettissima consonanza (e compartecipazione) col terribile dramma della guerra, assume quale proprio tema centrale, ed esclusivo, il dolore che

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Se l’uomo è catena di se stesso

GIULIANO GRAMIGNA Annales All’insegna del pesce d’oro pagine 76, lire 10.000 Dovrebbe, il titolo della raccolta, venir letto (o corretto) chiedendo soccorso alla chiusa dell’«Oggetto ipnotico» che, neppure a farlo apposta, risulta la prima poesia della serie titolata: «Glosse ai testi»: il che, tra l’altro, legittima totalmente la richiesta del soccorso. Tale chiusa dice: «la

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La monaca Rosvita e la notte del teatro

Parte della stessa prestigiosa collana («I libri della spiga»), rilegata nella stessa carta azzurrina, contenuta entro un uguale cofanetto, quel cofanetto che, l’anno scorso, aveva tentato di chiudere in sé gli urli, le …, le difese, le profanazioni e le bestemmie che s’erano alzate dal Convento di Marianna di Leyva, l’iperfamosa Monaca di Monza, esce,

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Il canto e la spada della vita

Natale, oggi? Natale, in una società così improvvida di sé, del proprio presente e del proprio futuro, anche se sembra non preoccuparsi d’altro? Letto secondo le proposizioni di ricca, idiota allegria, d’indifferenza al duro, affamato, strangolato, talvolta addirittura impossibilitato esistere altrui, alle preposizioni d’egoistica pseudo felicità, di prestabilita illibertaria libertà, che son proprie a tale

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La verità non è mai serva

È probabile che il veder tutto sotto specie politica serva, in prima istanza, a distogliere da noi le responsabilità che, in ogni avvenimento, appena avessimo il coraggio di leggere dentro la nostra coscienza, sentiremmo d’avere. Sul terribile attentato del rapito Napoli-Milano, i mezzi di comunicazione si sono scatenati nei due filoni che sembrano esser diventato

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