Giovanni Testori

Periodico

L’estinzione delle Crocerossine

Proprio mentre da Stoccolma il premio Nobel per la pace poneva davanti alla coscienza d’ognuno di noi, nella figura di Madre Teresa di Calcutta, un esempio dolce e fermo, umile e sublime d’amore e di carità per l’uomo, per l’uomo malato, per l’uomo sofferente, per l’uomo offeso, per l’uomo abbandonato, per l’uomo imprigionato, per l’uomo

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Ma di quali italiani stiamo parlando?

Da tempo assistiamo a un fatto che potrebbe risultare puramente elitario ma che, in causa dei mezzi di cui dispone, acquista un potere di diffusione e d’offesa assai grande. Il fatto, intendo, d’alcuni intellettuali che, richiesti d’una loro opinione su avvenimenti perlopiù anomali, truci e sanguinosi, rispondono con definizioni totalizzanti che presumono di comprendere in

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Il posto vuoto dei turpi banchetti

È difficile dare altro nome al riproporsi sulle strade del nostro dissestato, ferito, rapinato ed infangato Paese e questo proprio mentre va scadendo il primo anniversario dell’uccisione di Aldo Moro; è difficile, dicevo, dare altro nome al riproporsi dell’assassinio inteso come affermazione, non di un’idea politica, bensì d’una concatenazione d’ideologismi aberrati e aberranti, che non

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Hanno in mano due vite

Da queste poche righe che vorrebbero pudicamente, ma insieme duramente, commentare l’ultima, cieca e demenziale impresa dei rapitori, cancelliamo di proposito il nome e la qualifica sociale della donna rapita, non già perché si voglia ignorare come quest’ultimo dettaglio possa aver avuto un peso definitivo nella scelta, e tantomeno per annegare nell’anonimato il dolore e

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L’uomo nelle supercarceri della statistica

Fra gli strumenti che la cultura moderna ha voluto mutuare dalla scienza, terreno in cui vien usato con ben più umile, esemplare chiarezza e necessità, v’è di certo quello delle statistiche. Bisognerebbe, una volta o l’altra, chiedersi se l’uso, anzi l’abuso che di esse vien fatto, segnali più il bisogno d’aver lucida davanti a sé

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