Giovanni Testori

Intervento Orale

Testori abbandona il teatro e scende in piazza, tra la folla

L’Interrogatorio a Maria è l’ultimo lavoro di una “voce fuori dal coro”  Testori abbandona il teatro e scende in piazza, tra la folla    Incontriamo Giovanni Testori nel suo studio, chiusa la porta sul traffico di via Brera, un budello invaso dalle macchine e dai loro rumori, guardiamo dalla finestra, aperta su un grande giardino: […]

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Il sesso come disperazione vitale nel nuovo romanzo di Testori

Il nuovo romanzo di Testori «Passio Laetitiae et Felicitatis» (Rizzoli, Milano 1975), testimonia, a un anno di distanza da «La cattedrale», (e mentre, dopo l’«Ambleto» e «Macbetto», si annuncia l’«Edipo») il ritmo particolarmente intenso dell’attività creativa dello scrittore che in questa sua ultima prova ha portato quasi alle estreme conseguenze quella che lui stesso ha

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Con Testori alla scoperta di Testori

Milano. «Era et fuit, fuit et sarà». Sembra l’iscrizione di una lapide, è invece l’inizio del più recente romanzo di Giovanni Testori: «Passio Laetitiae et Felicitatis», il punto d’arrivo della vicenda artistica di uno dei protagonisti, oggi meno consueti della cultura italiana. «Il ponte della Ghisolfa» e «Nel tuo sangue», «La Gilda del Mac Mahon»

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Testori: «L’Arialda di oggi darà più fastidio di allora»

Riferendosi a Pasolini lo scrittore dice: «Anche noi siamo colpevoli del Palazzo» MILANO – È difficile imbavagliare Giovanni Testori. Da quasi trent’anni, con la violenza che discioglie i suoi roventi occhi azzurri, lo scrittore di Novate scaglia pugnalate nel ventre gonfio della nostra società e della nostra cultura, e ne dipinge la fatiscenza e la

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