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BRESCIA – «Qui sotto il tiglio, qui… », s’illumina con questa ricerca di pietà e di pace, uno dei pochi, supremi atti tragici di cui la letteratura italiana disponga nello scaffale della sua drammaturgia. I lettori di buona memoria avranno subito avvertito, nel l’irripetibile cadenza o, come dire?, nel bacio su bacio del verso, che […]

SAINT-PAUL DE VENCE – Cosa significhi accettare con la dignità della pazienza l’apparire qui, in questo spazio determinato e crocefisso, e per un tempo anch’esso determinato e crocefisso; e cosa vivere nella finitezza e nell’ombra quando tutto, in noi, tende verso l’infinitezza e la luce; che senso abbia accettare ed assumere dentro le proprie ossa

BERGAMO – Una Mostra dedicata, tutta, ai Fantoni, la città di Bergamo ce l’andava promettendo da anni; alla bisogna, anzi, un’équipe di studiosi, diretta da Rossana Bossaglia e composta da Marco Lorandi, Giovanna Rosso del Brenna, Graziella Colmuto Zanella e, infine, da Gabriella Ferri Piccaluga (che, fra i quattro, mi risulta esser stata l’anima infaticabile

Temiamo che la conservazione del patrimonio artistico vada pericolosamente accordandosi alla china su cui scivola e affonda l’intera vita del paese. Le notizie si assommano; anzi, la loro disparità di provenienza e la loro differenziata gravità sono tali da indurci a usare un verbo come, s’ammucchiano; e l’ammucchiata è orrenda. Musei chiusi; musei sventrati alla

Tra le smagliature, non sempre felici, del silenzio, m’è giunta, tristissima, la notizia della morte di Fermin Aguayo. Non so se i giornali di Francia, dove egli tenne stanza dal 1952 (essendo nato a Sotillo de la Ribera, nella Vecchia Castiglia, il 1926), ne abbiano parlato; temo di no; altrimenti qualche amico si sarebbe premurato

Ora che la mostra di Ennio Morlotti alla «Compagnia del disegno», mostra intitolata al nostro povero, sconfitto e, insieme, vittorioso teschio, o reliquario, o cara teca delle memorie dell’uomo, s’è chiusa, penso di poterne parlare senza suscitar sospetto alcuno se quello, legittimo, di sentirmi felice d’aver dato una mano (almeno secondo le mie parole potuto)

Dall’11 aprile al 9 maggio il Palazzo Reale di Milano ospiterà una serie di manifestazioni finanziate con denaro pubblico: ecco un’altra prova che l’avanguardia, prima di morire, chiede soccorso allo Stato – La linea del PCI troppo aperta oggi agli «svolazzanti abatini della sperimentazione» dopo aver abbandonato, lungo gli anni, i veri «compagni di strada».

Nei paesi della Valmeggia, dove visse dal 1810 al 1886, affrescò muri di case, volte di chiese, interni di palazzi, androni, cappelle e cimiteri – Una conoscenza maniacale dei luoghi e dei segreti della sua gente – Attraverso le immagini raccontò le saghe di quel retroterra lacustre – Abilità accademica imparata al fuoco del dialetto 

BERGAMO – S’è parlato di recente, proprio su queste colonne, dell’urgenza e della gravità che va assumendo col passar dei tempi (soprattutto di questi tempi ecologicamente tanto inquinati e allarmanti) il problema relativo alla conservazione e al restauro del patrimonio artistico. Ora, proprio da una stessa città, ci vengono due esempi opposti che tale problema

Se terminata la visita alla mostra dell’ultimo Cézanne, mostra passata in questi giorni dall’America al Grand Palais (aperta fino al 23 luglio) e che, per la tensione morale da cui è sottesa, si colloca come una delle esperienze più profonde, irrinunciabile esame di coscienza, supremo «esercizio spirituale» attorno al senso stesso dell’essere e dell’esistere, cui