Giovanni Testori

Scritti e messe in scena

La vena lombarda nei sogni di Dario

AMBROGIO BORSANI L’ellisse di fuoco Editore Bompiani Pagine 143, lire 5.000 Esiste nella cultura lombarda, riconoscibile forse con maggior evidenza nelle arti figurative, una vena che suol chiamarsi «di fronda»; in essa figure cose e paesaggi sembrano particolarmente disposti ad ascoltare e a ricevere in sè le impronte, gli aliti, le suggestioni e i venti […]

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Gadda: i viaggi, la morte fra indignazione e ironia

Ogniqualvolta ci accade di riaprire un libro di Gadda, anche di quelli che s’usano ritenere laterali, se non proprio minori (come potrebbe essere questo I viaggi, la morte, libro che, per altro, mi fu sempre carissimo, non fosse che per il memorabile entretien d’apertura, uscito la prima volta su d’un vecchio numero di «Paragone»), avvertiamo

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Assemblea di solidarietà ai profughi asiatici

Si sa come gli avvenimenti, anche i più disumani ed atroci, passino di moda una volta che radio, stampa e Tv li abbiano usati. Ma le tragedie continuano, anzi si moltiplicano; e in esse gli uomini, quelli che a parole chiamiamo fratelli, soffrono, si disperano e muoiono. Dopo l’ondata iniziale d’emozione, la tragedia relativa ai

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“Viva”, “abbasso” e qualche spicciolo

Al momento di chiudere questa pagina, leggo su la Repubblica del 10 dicembre, la risposta di Giuliano Briganti all’articolo «L’avanguardia nella rete del potere» con cui domenica scorsa ebbi, appunto, a esordire come critico d’arte del Corriere. L’argomento merita certo ulteriori chiarimenti, ma poiché Briganti si propone quale paladino d’una critica obbiettiva, una critica che

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Corpo a corpo con la pittura di Guttuso

VENEZIA — Può parer strano. Eppure l’immagine scheggiata e fulminante, la metafora che non ammette scampi, la morsa, ecco, di denti (umani od equini) che è, anche, morsa di tenaglie, in cui chiudere e liberare l’intera opera di quel pittore infuocato che fu e resta Guttuso, s’è rappresa, s’è coagulata, ha cagliato dentro il mio

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