Scritti e messe in scena

TEATRO / Un autore affermato e un giovane commediografo, nei prossimi giorni alla ribalta con due nuove opere, anticipano significati e tematiche di queste novità: «Il mio protagonista è il più aperto a contenere in sé tutte le interrogazioni – dice Testori-; e ho puntato un’altra volta sulla parola in tempi in cui si ha […]

La censura non dovrebbe esistere: dato, tuttavia, che esiste ed opera, credo che nel vietare il film di Pasolini essa abbia preso uno degli abbagli più grandi. In effetti se c’è un film antierotico, antipornografico, anti tutto ciò che dovrebbe sostenere le ragioni per cui esso è stato messo sotto veto (e unti in modo

I fuochi d’artificio che, per decenni, avevamo visto salire e scendere nei cieli dell’arte componendo girandole, grappoli di fiori, cascate, allegri arabeschi, immagini d’apparenti rivolte, rivolte d’apparenti immagini, si sono spenti; il denaro privato non li alimenta più; per muovere ancora i loro meccanismi i giocolieri cercano più affannosamente di quanto non facessero prima il

GIOVANNI PAGANIN Studio d’arte grafica Milano, via Goldoni, 4 Questa mostra, serratissima, ripropone in una serie di disegni che si direbbero sbozzati sui fogli come se carta, penna e matita fossero creta affannosa e in un’altra di piccole sculture, quella dura tensione morale che da anni sorregge il lavoro di Paganin. Chi ha visitato la

  GRAZIELLA MARCHI  Galleria del Naviglio  Via Manzoni, 45  Milano    Inseguita ed amata da poeti e scrittori, Graziella Marchi non manca ad ogni occasione di stupire i suoi stessi inseguitori ed amanti; stupisce il pubblico; stupirà, m’auguro, anche qualche suo collega suscitandogli più di un complesso e d’una resipiscenza.   Questa volta i formati

ROGER EDGAR GILLET Galleria Lorenzelli, via S. Michele, 4, Bergamo (fino al 30 novembre) Giudici, accusati e accusatori, beghine, profeti senza più speranza, donne disfatte e un’intera orchestra, ora colta nella sua complessità, ora esaminata elemento per elemento. Gillet procede da anni in questa sua catalogazione fantasmatica della vita; la raduna in gruppi; poi disperde

CARLO PEDRETTI Leonardo Architetto Electa editrice pag. 364, tav. 544, lire 45.000 Il bellissimo volume, dovuto a uno dei più profondi conoscitori di Leonardo, presenta tutto ciò che concerne i rapporti del sommo Maestro con l’architettura e lo presenta in una forma nuova e, per dir così, strutturata come un «racconto a vista» continuamente ripreso

Le strozzature che possono determinare la violenza e la violenza che, a sua volta, legittimerebbe l’insorgere delle strozzature penso abbiano uno stesso luogo di formazione. Esso risiede nella dimenticanza in cui noi, uomini, ci siamo gettati; dimenticanza della nostra origine comune: dunque, del nostro comune destino di figli. La presunta, epperò continuamente tentata, uccisione del

Ogniqualvolta m’accade d’aver tra le mani un programma che intenda, attraverso scritti ed immagini, prepararci al segreto di ciò che, di lì a poco, cominceremo a sentir vedendo o a veder sentendo, mi prende una sorta d’irritazione e di paura; irritazione e paura che qualcosa ci venga troppo duramente suggerito da fuori o, da fuori,

Tra i sentimenti di cui la presente organizzazione o disorganizzazione della vita vorrebbe che l’uomo facesse a meno o che, addirittura, si vergognasse, obbligandolo spesso, dato che i sentimenti sono indissolubilmente legati alla sua natura, a strangolarli nel loro opposto determinandolo così a una sorta di cupa, ancorché rutilante, vocazione all’infelicità, c’è l’amore; l’amore come