In principio fu il Verbò
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MILANO – «Questo Oreste – spiega Giovanni Testori – vorrei che evocasse subito lo spirito del suo autore, l’Alfieri; quel suo essere “uomo del nord”, della montagna… Anziché la Grecia, la tragedia avrà quindi come sfondo ideale le falde delle Alpi, tutto dovrà svolgersi come dentro un ghiacciaio, con fiammeggianti personaggi chiusi in gelide bare».
Testori: «Nel mio Oreste la parola è regina» Read More »
Parlare di Giovanni Testori vuol dire, per certi versi, parlare di Milano e del suo hinterland, mescolati insieme in un unico, immenso «grembo». Nato a Novate nel 1923 egli ha permeato di sé, con la sua opera, tutta la vita culturale milanese a partire dagli anni dell’immediato dopoguerra. Pittore, critico d’arte, giornalista, poeta, romanziere, drammaturgo
Giovanni Testori profeta della città lacerata Read More »
“Nè luci, nè costumi; e la scena deve essere altare e cerimonia” – Protagonisti Branciaroli e Mirton Vajani – Lo scrittore sarà festeggiato al Beaubourg di Parigi con una mostra e con la rappresentazione della sua Erodiade MILANO – La storia – fatta di sangue, incesto e irreparabili lacerazioni dei cuori – potrebbe uscire da
Un rito chiamato «Confiteor» Read More »
Giovanni Testori si mette per la tredicesima volta alla prova – come autore e dello stesso tempo come uomo – in Confiteor: un testo a due personaggi di lucide intenzioni, complesso disegno e scavate pieghe. Un testo, caparbio e, infine, di coinvolgente commozione. Il luogo dell’azione e quello ricorrente – e sacro – del teatro;
Cristo ineluttabile oltre la violenza Read More »