Intervento sul caso di una anonima signora milanese che aveva dedicato le sue vacanze ad accudire un'anziana sola e ammalata della sua città. L'articolo suscitò le reazioni di Fernanda Pivano (Nemmeno nel Vangelo è solo mamma e schiava, «Corriere della Sera», 25 luglio 1979, p. 3), di Natalia Aspesi (Pie, prolifiche e obbedienti per il mistico Testori, «la Repubblica», 26 luglio 1979, pp. 12-13) e di Ida Magli (Dalle monache la prima libertà), seguito da una risposta di Testori (1979.P51). Un commento della vicenda venne pubblicato da Robi Ronza (L'arte di non capire, «Il Sabato», II, 31, 4 agosto 1979, p. 4). Incluso in La Maestà della vita (1982.V6).