Testori a Lecco
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192 pagine a colori per scoprire il rapporto tra Testori e i due poli che per lui sintetizzano la cultura lecchese: Alessandro Manzoni ed Ennio Morlotti. Il catalogo si apre con due densi saggi di Giovanni Agosti e Luca Doninelli che tracciano le linee scientifiche della mostra (Lecco, Villa Manzoni, 16 ottobre 2010 – 30 gennaio 2011). Segue una ritmata sezione che riproduce i capolavori della pittura lombarda nei quali Testori ritrovava i Promessi Sposi: da Tanzio da Varallo a Morlotti, passando per Bassetti, Ceresa, Fra’ Galgario, Ceruti e Segantini. Questi meravigliosi dipinti sono accompagnati da una breve nota storico-artistica e dalle parole di Giovanni Testori. Si susseguono così i volti di REnzo e Lucia, della Monaca di Monza, Dell’Innominato, di Don Abbondio e di Fra’ Cristoforo che lasciano poi il posto ai paesaggi di Segantini e a ben 11 Adda di Morlotti. Un’intera sezione – introdotta da una nota storica di Davide dall’Ombra – è dedicata allo spettacolo La Monaca di Monza di Giovanni Testori e messo in scena da Luchino Visconti nel 1967. Chiude il volume una ricca antologia Testoriana che raccoglie testi inediti o difficili da reperire