Negli anni Quaranta Giovanni Testori era un giovane pittore e critico d’arte che dava alle stampe i suoi primi drammi teatrali, racconti e poesie, insieme a una serie d’interventi critici eterodossi. A illuminare questi anni straordinariamente precoci e vitali giunge ora la scoperta di 26 disegni che mostrano il suo processo creativo nato intorno agli affreschi scialbati della chiesa milanese di San Carlo al Corso e alla Crocifissione del 1949: il suo più importante e complesso dipinto. Desideroso di un ritorno dell’arte contemporanea nelle chiese, Testori s’impegna in prima persona e, con un occhio al Medioevo e l’altro a Picasso, cerca la sua strada al realismo.