Giovanni Testori

GRANDE CICLO
1981 Le crocifissioni
Dopo aver abbandonato per piĆ¹ di trent'anni il tema sacro, Testori torna ad affrontare il soggetto delle crocifissioni, sperimentando uno stile completamente nuovo e lontano dalle ultime produzioni degli anni '70. Si tratta di una serie di venti dipinti a pastello grasso e matita su fogli di carta di piccole dimensioni (cm 40 x 30). Il ciclo si apre con un primo nucleo di opere in cui si percepisce un percorso di evoluzionoe formale: la sagoma deformata del Cristo crocifisso va via via acquistando forza espressiva attraverso l'ampliamento della tavolozza cromatica e la riduzione delle intense sfumature. Testori, filtrando le novitĆ  di Bacon e Sutherland, realizza figure che non posseggono tratti realistici e sembrano in alcuni casi richiamare le forme oniriche e fantastiche di una certa pittura surrealista. Il volto di Cristo non viene mai rappresentato: il protagonismo assoluto ĆØ del corpo molle e deforme, ripiegato su sĆØ stesso e sezionato.
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