ALTRE RELAZIONI
1943-1944 La grande pietà
Sono da collegare all'affresco un disegno preparatorio e la riproduzione fotografica di uno studio per il dipinto.
In una lettera a Ronchi databile tra il 19 e il 30 novembre 1943, Testori scrive: "Ora, mentre attendo ad altre tempere, sto preparando i disegni per una pietà: il quadro mi ha preso completamente e vi lavoro come un disperato, senonché ho la fortuna attualmente d’essere in perfetta calma, per cui posso usufruire di una chiarezza che veramente la disperazione non comporterebbe. Il quadro è enorme anche nelle dimensioni: 2,50 x 1,50 e ormai le figure sono tutte a posto, tranne il busto per attaccare il quale sto [provandoci] da giorni. L’aver parlato prima di calma non ti faccia credere che io vivo con la testa fra le nuvole, che anzi sono così dentro a quanto avviene che la Pietà vorrebbe essere appunto il risultato e nell’un tempo lo specchio."
In una lettera a Ronchi databile tra il 19 e il 30 novembre 1943, Testori scrive: "Ora, mentre attendo ad altre tempere, sto preparando i disegni per una pietà: il quadro mi ha preso completamente e vi lavoro come un disperato, senonché ho la fortuna attualmente d’essere in perfetta calma, per cui posso usufruire di una chiarezza che veramente la disperazione non comporterebbe. Il quadro è enorme anche nelle dimensioni: 2,50 x 1,50 e ormai le figure sono tutte a posto, tranne il busto per attaccare il quale sto [provandoci] da giorni. L’aver parlato prima di calma non ti faccia credere che io vivo con la testa fra le nuvole, che anzi sono così dentro a quanto avviene che la Pietà vorrebbe essere appunto il risultato e nell’un tempo lo specchio."